Per decenni, a partire dalla fine degli anni ’50, la US Navy ebbe in dotazione orologi subacquei TUDOR. Gli orologi erano noti per essere usati dalle forze speciali SEAL dal 1962, anno in cui vennero commissionati, fino agli anni ’80.
TUDOR ha sostenuto la Marina per decenni come fornitore degli orologi della dotazione militare. Nella prima edizione del 1965 del manuale dell’Underwater Demolition Team, si trova raffigurato un TUDOR Oyster Prince Submariner ref. 7928 a corredo del paragrafo dedicato agli orologi da immersione.
Gli orologi dati in dotazione alle forze armate sono di solito incisi con specifici codici di inventario, ma gli orologi TUDOR per la Marina non hanno seguito questa prassi. Il sistema di marcatura non è mai stato consolidato per l’intero corpo militare. Al contrario, gli orologi forniti erano sterili oppure marcati in base all’unità, con diverse tipologie di codice, la maggior parte per finalità di inventario.
Già nella metà degli anni ’50 gli orologi subacquei di TUDOR venivano testati e valutati per numerosi equipaggiamenti della Marina; nel 1958 furono adottati ufficialmente e acquistati per assegnarli ai subacquei di diverse unità. Questo modello Pelagos FXD è il successore spirituale di quegli orologi. La nomenclatura è un riferimento al background dell’orologio: “FXD” (dall’inglese “fixed”), infatti, allude alle barrette fisse per l’attacco del cinturino, incredibilmente resistenti. Il modello rappresenta un’interpretazione moderna, robusta e dalle elevate prestazioni del famoso “Milsub” (abbreviazione di Military Submariner) del passato. Esteticamente, è nettamente in linea con la referenza 7016 del TUDOR Oyster Prince Submariner di fine anni ’60; incorpora elementi delle specifiche governative statunitensi per gli orologi subacquei, come le barrette del cinturino fisse, nonché dei dettagli ispirati ad altre generazioni di orologi TUDOR dati in dotazione, come le spallette di protezione della corona a punta, tipiche dei primi TUDOR Submariner.
La storia degli orologi subacquei TUDOR risale al 1954, anno in cui fu presentata la referenza 7922. Quel modello, impermeabile fino a 100 metri, fu il capostipite di una lunga genealogia di orologi subacquei. Accessibile, robusto, affidabile e preciso, rappresentava il concetto di “orologio‑strumento” proprio della filosofia del Marchio. I settant’anni che hanno seguito il suo lancio hanno visto il miglioramento costante di questo orologio subacqueo TUDOR e di quelli che hanno conquistato all’unanimità i professionisti del settore, incluse alcune delle marine militari più importanti del mondo. Con l’introduzione, nel 2021, della prima generazione di Pelagos FXD, TUDOR continua a scrivere la sua storia in ambito subacqueo insieme alle più prestigiose unità di marina militare al mondo.
Il Calibro di Manifattura MT5602 che anima il modello Pelagos FXD indica ore, minuti e secondi. Presenta la finitura tipica dei Calibri di Manifattura TUDOR: il suo rotore in tungsteno monoblocco è a vista e satinato con dettagli sabbiati, mentre i ponti e la platina hanno superfici sabbiate e lucide alternate e decorazioni a laser.
Tanto la struttura come il bilanciere a inerzia variabile (mantenuto in posizione da un robusto ponte passante con due punti di fissaggio) sono stati progettati per garantire solidità, affidabilità, durata nel tempo e precisione. Grazie a queste caratteristiche e alla spirale del bilanciere antimagnetica in silicio, il Calibro di Manifattura MT5602 è stato certificato “Cronometro” dal Controllo Ufficiale Svizzero dei Cronometri (COSC) e le sue prestazioni superano gli standard definiti da questo organismo indipendente. Laddove, infatti, il COSC ammette una variazione media di -4 e +6 secondi nella marcia giornaliera di un orologio rispetto all’ora assoluta nel singolo movimento, TUDOR richiede ai propri movimenti una variazione compresa tra -2 e +4 secondi nell’orologio completamente assemblato.
Un’altra caratteristica di rilievo del Calibro di Manifattura MT5602 è l’autonomia “a prova di weekend”, ossia di circa 70 ore. Questo significa che chi indossa l’orologio può, ad esempio, toglierlo il venerdì sera e rimetterlo al polso il lunedì mattina senza doverlo ricaricare.